Normativa acustica

LEGGI COMUNITARIE

Direttiva 2002/49/CE
Determinazione e gestione del rumore ambientale

LEGGI NAZIONALI
L. 447-1995
Legge quadro sull’inquinamento acustico
D.P.C.M. 14-11-1997
Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
D.P.C.M. 05/12/1997
Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
Con la finalità di ridurre l’esposizione umana al rumore, determina i requisiti acustici che devono possedere gli edifici e gli impianti tecnici installati al loro interno. Le prestazioni sono descritte da quattro grandezze, da verificare in opera:
Isolamento acustico standardizzato di facciata: D2m,n,T,w (dB) 
Livello di rumore di calpestio normalizzato di solai: L’W (dB) 
Potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti: R’W (dB) 
Livello di rumore prodotto da impianti: LAeq – LASmax [(dB(A)] 
Viene stabilita la seguente classificazione degli ambienti abitativi, in base alla destinazione d’uso:
Cat. A: edifici adibiti a residenza e assimilabili.
Cat. B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili.
Cat. C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili.
Cat. D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili.
Cat. E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili.
Cat. F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabili.
Cat. G: edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili.
 
Si precisa, ad ogni buon fine, che i valori del potere fonoisolante Rw sono riferiti agli elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari.
La rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i seguenti limiti:
35 dB(A) LASmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi idraulici, bagni, servizi igienici e rubinetteria); 
25 dB(A) LAeq per i servizi a funzionamento continuo (impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento). 
Nel caso degli edifici scolastici, oltre al rispetto dei requisiti acustici passivi di cui sopra, devono anche essere misurati i tempi di riverberazione all’interno delle aule scolastiche; essi rendono conto del tempo necessario all’energia sonora per estinguersi e devono essere inferiori a 1,2 secondi al fine di garantire l’intelligibilità del parlato da parte di allievi e insegnanti.
D.M. Ambiente 29-11-2000
Criteri per la predisposizione dei piani di contenimento e abbattimento del rumore
D.M. Ambiente 01-01-2004
Linee guida per l’utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale
D.P.R. 30-03-2004 n°142
Contenimento dell'inquinamento acustico da traffico veicolare
Legge 7-07-2009 n.88 - Legge Comunitaria 2008
All’art. 11 la Legge Comunitaria 2008 indica la necessità di riscrivere la legislazione nazionale inerente l’acustica, per recepire le indicazioni della direttiva comunitaria 2002/49/CE. Al comma 5 vengono riportate considerazioni sull’applicabilità del DPCM 5-12-1997.
Legge 4-06-2010 n° 96 - Legge Comunitaria 2009
La Legge 4 giugno 2010, n. 96: "Legge comunitaria 2009", all’art. 15, propone alcune modifiche al comma 5 dell’art. 11 della Legge Comunitaria 2008.

PRINCIPALI LEGGI REGIONALI
Lombardia 
Legge regionale 10 agosto 2001 - n° 13, Art. 7
Requisiti acustici degli edifici e delle sorgenti sonore interne
Friuli Venezia Giulia 
Legge regionale 18 giugno 2007 – n° 16, Art. 29 / Legge regionale 5 dicembre 2008 - n°16, Art. 9 Requisiti acustici degli edifici e delle sorgenti sonore interne
Marche 
Legge regionale 14 novembre 2001 - n° 28, Art. 20 
Progettazione, messa in opera ed esercizio di edifici, impianti e infrastrutture
Umbria 
Legge Regionale n° 08 del 6-6-2002, Art. 15 (come modificata da L.R. 2 maggio 2006, n° 8)

NORME TECNICHE RIGUARDANTI L’ACUSTICA EDILIZIA
Norme per la progettazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
UNI EN 12354-1:2002 
Acustica in edilizia. Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti.
UNI EN 12354-2: 2002 
Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Isolamento acustico al calpestio tra ambienti
UNI EN 12354-3:2002 
Acustica in edilizia. Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall’esterno per via aerea;
UNI EN 12354-4:2003
Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Trasmissione del rumore interno all'esterno
UNI EN 12354-5:2006 
Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Parte 5: Livelli sonori dovuti agli impianti tecnici
UNI EN 12354-6:2006 
Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Parte 6: Assorbimento acustico in ambienti chiusi
UNI/TR 11175:2005
Acustica in edilizia - Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici - Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale
Misurazioni e calcolo degli indici di valutazione
UNI EN ISO 3382-1:2009
Acustica - Misurazione dei parametri acustici degli ambienti - Parte 1: Sale da spettacolo
UNI EN ISO 3382-2:2008
Acustica - Misurazione dei parametri acustici degli ambienti - Parte 2: Tempo di riverberazione negli ambienti ordinari
UNI EN ISO 3382-3:2012
Acustica - Misurazione dei parametri acustici degli ambienti - Parte 3: Open space
UNI EN ISO 140-4:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra ambienti
UNI EN ISO 140-5:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle facciate
UNI EN ISO 140-7:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai
UNI EN ISO 10052:2010
Acustica - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea, del rumore da calpestio e della rumorosità degli impianti - Metodo di controllo
UNI EN ISO 717-1:2007 
Acustica – Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 1: isolamento acustico per via aerea.
UNI EN ISO 717-2:2007 
Acustica – Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 2: isolamento del rumore di calpestio.
Classificazione acustica delle unità immobiliari
UNI EN 11367:2010
Acustica in edilizia. Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera.
La qualità acustica degli edifici può essere definita mediante la valutazione in opera delle seguenti grandezze, già considerate nel DPCM 05/12/1997, pur dovendosi far rilevare che nel caso degli impianti a funzionamento continuo e discontinuo gli indici di valutazione sono determinati con nuove e diverse espressioni e che nel caso del rumore di calpestio è possibile estendere la valutazione anche ai solai adiacenti di due distinte unità immobiliari:
indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato di facciata, D2m,nT (dB) 
indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di divisori verticali e orizzontali fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari, R’w (dB) 
indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra solai sovrapposti ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari, L’w (dB) 
livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo, Lic [(dB(A)] 
livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo, Lid [(dB(A)] 
La classe prestazionale dell’edificio può essere valutata – pur in assenza di una norma di legge di recepimento – sulla scorta della tabella riportata nella UNI EN 11367:2010; essa prevede che gli edifici vengano classificati in quattro categorie (classi), così definite:
classe I: prestazioni acustiche ottime; 
classe II: prestazioni acustiche buone; 
classe III: prestazioni acustiche di base; 
classe IV: prestazioni acustiche modeste. 

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