BIM: a cosa serve e come funziona?

Immagine BIM Siniat

BIM: di cosa si tratta?

BIM, acronimo di Building Information Modeling (Modello di Informazioni di un Edificio), rappresenta una nuova tecnica di progettazione che si avvale della combinazione di nuovi software per progettare edifici utilizzando modelli tridimensionali ricchi di dati. Tale metodologia consente a professionisti, quali architetti ed ingegneri, di generare un modello digitale contenente le informazioni sull'intero ciclo di vita dell'opera, dal progetto alla costruzione fino alla sua demolizione e dismissione.

BIM non è dunque un software, ma un vero e proprio contenitore di informazioni sull'edificio in cui vengono inseriti dati grafici, specifici attributi tecnici, anche relativi al ciclo di vita previsto. L'edificio viene costruito mediante un modello virtuale grazie alla partecipazione di tutti i progettisti. Insomma, BIM prende il posto del vecchio CAD, che già sostituiva i vecchi disegni fatti a mano e che, come spesso succedeva, erano pieni di errori, motivo per cui i progetti venivano dichiarati falliti.

Breve storia di BIM

Il 1987 è l'anno nel quale ebbe luogo il primo vero “esperimento” di BIM, attraverso l’utilizzo con una costruzione virtuale che venne ideata con l’ausilio di ArchiCAD. BIM non è considerato un software vero e proprio, ma piuttosto una metodologia caratterizzata da multidisciplinarietà, fondamentale nel settore delle costruzioni. La sua evoluzione lo ha reso indispensabile per opere di grosse dimensioni in cui è possibile che si verifichi una dispersione di dati.

Quali vantaggi offre?

BIM è nato dalla volontà di collaborazione tra progettisti, l’integrazione tra i processi e la sostenibilità. È a tutti gli effetti un metodo di progettazione collaborativo e che integra perfettamente informazioni utili in ogni fase: che sia strutturale, architettonica, energetica, impiantistica e gestionale. BIM racchiude informazioni (volume, dimensione, aspetto, materiale, caratteristiche tecniche) che non vengono perse nella comunicazione ad altri studi ed altre piattaforme informatiche. Tra i vantaggi di BIM vi sono: maggior efficienza e produttività, meno tempi morti, meno errori, costi minori, massima condivisione delle informazioni.

Come funziona BIM?

Come scritto in precedenza, BIM consente di organizzare in un'unica piattaforma tutte le informazioni inerenti il progetto da realizzare insieme al proprio team di lavoro. Nel momento della progettazione grafica di un edificio o di un oggetto da realizzare, consente di aggiungere delle note che riguardano altre informazioni tecniche da comunicare al professionista che dovrà mettere mano a quel documento. In questo modo sarà possibile leggere tutto ciò che riguarda il progetto in un unico file, senza perdersi in inutili scartoffie.

Ogni professionista che partecipa ad un progetto BIM, realizzerà con il proprio software di BIM authoring solo la parte progettuale di sua competenza. BIM vuole di fatto unire competenze di diversi professionisti che da soli non riescono a completare un progetto dalla A alla Z. La vera novità di BIM sta nella sua capacità di garantire la validità dei dati inseriti: la modellazione in 3D dell’edificio si arricchisce con particolari che riguardano le forme, i materiali e i volumi occupati. Grazie alla predisposizione di BIM con altre piattaforme informatiche, i dati si integrano perfettamente con quest'ultime, e il tutto viene garantito da diversi passaggi automatizzati.

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