Sistemi a secco nell'edilizia antisismica

In Italia è risaputo quanto il rischio sismico sia decisamente elevato e i terremoti di cui siamo stati testimoni in questi ultimi anni, hanno evidenziato la grande debolezza del patrimonio edilizio esistente.

La pericolosità sismica rappresenta il principale rischio per l'incolumità delle persone, per la salvaguardia dei beni materiali e per la continuità delle attività produttive. Purtroppo ad oggi non è possibile prevedere i terremoti, trattandosi di fenomeni naturali imprevedibili, ma si può comunque stimare, per uno specifico luogo e per un determinato lasso di tempo, la probabilità che si verifichino azioni sismiche. Le statistiche relative ai terremoti evidenziano la necessità di mettere in atto una progettazione antisismica delle costruzioni, prendendo in considerazione elementi strutturali e non strutturali.

L'impegno di Siniat per ridurre il rischio sismico

Da sempre, Siniat ricerca e sperimenta soluzioni volte a migliorare il comportamento sismico dei sistemi costruttivi a secco.

A seguito del drammatico terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2010, un evento che ha interessato l'area in cui sorgono gli stabilimenti Siniat, è stata intrapresa un'attività di ricerca, ancora in corso, per quanto concerne il comportamento dei sistemi a secco esistenti al fine di individuare nuove soluzioni antisismiche.

Grazie ad anni di collaborazione con l'Università Federico II di Napoli e all'attività svolta presso il proprio centro di ricerca di Avignone, Siniat offre soluzioni antisismiche certificate, in grado di sopportare gli eventi sismici anche di grave entità, senza riportare danneggiamenti.

I sistemi a secco Siniat, date le caratteristiche peculiari uniche, risultano essere particolarmente adatti a rispondere alle sollecitazioni sismiche.

Prodotti Siniat per la protezione dal sisma

Siniat propone controsoffitti, pareti, contropareti e tamponamenti esterni certificati che non subiscono danneggiamenti in presenza di elevate accelerazioni, offrendo non soltanto la salvaguardia delle persone durante i terremoti (come previsto dalla normativa vigente), ma anche l'assenza di lunghi periodi d'interruzione di attività. Tutti i sistemi a secco Siniat sono stati testati dinamicamente su tavola vibrante con prove bidirezionali dall'Università Federico II di Napoli.