Normativa Posa

UNI 11424

A quasi 25 anni dalla prima norma UNI 9154:1988 sulla posa delle sole pareti in cartongesso, nel settembre del 2011, dopo quasi due anni di lavoro del GL Gessi dell’UNI, è oggi disponibile la sua revisione: la Norma UNI 11424 che comprende le indicazioni di corretta posa per tutti i sistemi in cartongesso: pareti, contropareti e controsoffitti su orditure metalliche per edifici residenziali e non residenziali.
Questa Norma vede la luce, dopo tanto tempo, in un regime normativo ben diverso da quello del 1988: quello delle Normative europee a cui si lega nella parte bibliografica e nei riferimenti normativi di pertinenza. 
I contenuti del testo consentono a Progettisti, Imprese ed Applicatori la possibilità, non solo di conoscere le metodologie d’installazione dei sistemi in cartongesso, ma anche di definire corretti capitolati ed avere a disposizione precise indicazioni in caso di contestazioni. La norma è uscita sotto l’egida dell’UNI, e non come UNI EN, poiché si prevedono lunghi tempi d’impegno del TC 241 del CEN prima di arrivare al varo di una norma europea e l’Italia era l’unico paese che non ne avesse una nazionale. 
La UNI 11424 è strutturata in modo di fornire i corretti termini e definizioni dei sistemi, i loro componenti ed accessori, ogni indicazione relativa alla corretta posa dei sistemi, il trattamento dei giunti, il livello della qualità superficiale, la finitura delle superfici e le verifiche finali con le tolleranze di posa in opera.

Poiché questa Norma copre l’esigenza della corretta posa dei sistemi ordinari appare evidente che essa indichi nei Produttori i referenti responsabili di configurazioni diverse legate al raggiungimento di caratteristiche specifiche quali quelle statiche, di resistenza al fuoco e di comportamento termo-acustico.
Pur essendo, la Norma UNI 11424, un determinante passo avanti che rende disponibile uno strumento atto a eliminare le storiche confusioni di base nell’approccio ai sistemi in cartongesso, questa non può essere considerata esaustiva per quello che riguarda l’integrazione di questi con l’impiantistica, sia in intercapedine che in attraversamento, con le strutture adiacenti e con i rischi di “invenzioni” di posa inopportune in corso d’opera. 
Come sempre la qualità delle opere è legata alla competenza dei Progettisti e degli Applicatori che si esplicita nella rispondenza del risultato finale alle diverse caratteristiche progettuali richieste ai sistemi: l’affiancamento del Produttore, in fase di progettazione e in cantiere, diventa sempre più determinante per garantire questo obiettivo.
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